Gli ospiti della prima edizione di Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi. che si terrà ad Alghero dal 15 al 19 luglio e il 27 luglio
Attilio mastino
15 luglio • ore 19.00
Attilio Mastino (Bosa 1949), Rettore dell’Università degli studi di Sassari dal 2009 al 2014, ha insegnato fino al 2019 Storia Romana ed Epigrafia Latina nel corso di laurea in Beni Culturali e nel Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione. Laureato in Lettere Classiche (1972), si è specializzato in Giornalismo a Urbino e in Studi Sardi a Cagliari. Ha studiato a Parigi, Bordeaux e Tunisi. Dopo aver lavorato per dieci anni presso l’Università di Cagliari, ha diretto a Sassari il Dipartimento di Storia, il Centro sulle province romane, la Facoltà di Lettere e Filosofia, il Dottorato di ricerca “Il Mediterraneo in età antica”. Per un decennio Pro rettore con delega alla ricerca. È oggi un epigrafista con incarichi a livello internazionale, ha diretto gli scavi archeologici di Uchi Maius (1994-2014) e le ricerche epigrafiche a Thignica in Tunisia (2015-2019). Fondatore e presidente da 35 anni del Comitato organizzatore dei Convegni su “L’Africa Romana”, ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui vanta l'”Onorificenza dello storico arabo”. Fondatore e Presidente della Scuola archeologica italiana di Cartagine (2016-22). Membro di diverse società ed accademie, dal 2019 è direttore di “Epigraphica” e collabora a numerose riviste scientifiche. Autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche, ha studiato la storia e l’epigrafia della Sardegna antica. Ha presentato documenti originali anche dall’Africa Proconsolare e dalle Mauretanie. Ha affrontato ricerche sull’epigrafia della Numidia, della Tripolitania nell’età dei Severi, della Cirenaica, della Corsica, della Narbonense, della Sicilia. Ha revisionato molte iscrizioni della Tunisia, dell’Algeria e del Marocco. Si è dedicato più in generale agli imperatori romani: Nerone, Vespasiano e Tito, Faustina, Lucilla, Commodo, Settimio Severo, Caracalla e Geta, Diocleziano, Costantino; si è specializzato sulla titolatura imperiale da Augusto alla fine del mondo antico, con attenzione per gli aspetti cosmocratici. Ha varie esperienze amministrative, come quella di Assessore all’Ambiente della Provincia di Nuoro nei primi anni Novanta; in precedenza ha amministrato l’USL di Macomer e il Comune di Bosa. Si è lungamente impegnato nel volontariato, rivestendo incarichi regionali in associazioni cattoliche, sportive, turistiche e ambientali.
Ariase Barretta
15 luglio • ore 20.00
Ariase Barretta, è nato a Napoli e vive a Madrid. Si è laureato all’Istituto Orientale per poi proseguire gli studi presso le università di Modena, Barcellona e Madrid, dove ha conseguito un Dottorato in Letteratura ispanoamericana. Nel 2009 ha vinto il Premio Letterario “La voce dei sogni” a cui ha fatto seguito la
pubblicazione di Litany. Successivamente ha pubblicato i romanzi, Darkene (2012), Psicosintesi della forma insetto (2014), H dalle sette piaghe (2015), premiato come miglior noir al Festival “Giallo al centro” di Rieti, e Living Fleshlight (2018), tutti editi da Meridiano Zero. Nel 2018 ha fondato con la performer Manuela Maroli il duo di Letteratura performativa Sacrificium Viduae, con cui ha realizzato le opere Luce di carne viva e Le lacrime di Venere. Attualmente si occupa di Queer Art e Transmodernismo, con particolare riferimento all’opera dell’artista e scrittore cileno Pedro Lemebel.
Giovanni Carroni
15 luglio • ore 21.00
Studia recitazione, mimo, canto e teatro-danza presso la scuola di teatro “Roy Hart Theatre”, in Lasalle, nel sud della Francia. Si perfeziona inoltre a Granada e Madrid. Fonda a Nuoro nel 1988 la compagnia Bocheteatro, della quale è direttore artistico e regista. È attore di teatro, cinema, televisione e conduttore radiofonico. Per il teatro debutta nel 1988 con un suo monologo dal titolo nuorese Intro (dentro), tratto da Non si sa come di Luigi Pirandello e Oppio e altre storie di Géza Csáth.
Lavora per tanti anni col regista Marco Gagliardo, che lo dirigerà in molti spettacoli, tra cui L’uomo irrisolto di Roberto Cavosi, Udienza di Václav Havel, Il condannato a morte di Jean Genet, La zappatera e Lamento per Ignazio S. di Federico García Lorca e La notte poco prima della foresta di Bernard-Marie Koltès. Lavora anche con il regista genovese Marco Parodi, col quale è protagonista nello spettacolo Bachisio Spanu – Epopea di un contadino alla Grande Guerra, La tragedia di un personaggio di Luigi Pirandello e in diversi allestimenti teatrali per Sa die e sa Sardigna. È protagonista in Emigranti di Sławomir Mrożek, per la egia di Maria Maglietta.
È inoltre attore protagonista per la cooperativa Teatro di Sardegna in Nina, o il paese del vento di Grazia Deledda, regia di Orlando Forioso, Una famiglia per Giacomo di Paolo Puppa da Giuseppe Dessì, per la regia di Guido De Monticelli e in Paska Devaddis di Michelangelo Pira, regia di Theodoros Terzopoulus. Con il drammaturgo Paolo Puppa mette in scena Il muro incinto, che racconta la vita dello scultore sardo Costantino Nivola. Altri spettacoli da lui interpretati e curati sono: Triste rondine maschio di Manuel Puig, Sos sinnos di Michelangelo Pira, Perlasca l’impostore sulla vita di Giorgio Perlasca, Eleonora d’Arborea di Giuseppe Dessì, Hikmet di Nazım Hikmet e Cristolu – Vita di un frate bandito di Salvatore Niffoi.
Sabrina Barlini
16 luglio • ore 19.00
Nasce a Carbonia, inizia i suoi studi da attrice nell’ambito del teatro contemporaneo in una scuola regionale, si perfeziona attraverso corsi di artisti nazionali e internazionali. Lavora nella compagnia Cada Die Teatro di Cagliari 1989/1995; fonda a Carbonia il Teatro del Sottosuolo e ne cura la direzione 1995/2014; attualmente è la direttrice artistica di Le Voci di Astarte.
Con la rassegna Carbonia a Teatro 1998/2009 inaugura l’Anfiteatro di Monte Sirai e si appassiona ai siti antichi, nasce così il circuito Teatri di Pietra Le Voci di Astarte (2009/2012) da lei ideato e diretto per i siti archeologici del Sulcis Iglesiente, e i più recenti progetti attenti alla valorizzare della cultura identitaria e della lingua sarda.
Fin da giovanissima ama scrivere e questa sua passione trova espressione grazie al teatro attraverso i testi degli spettacoli che rivolge ad adulti e bambini. È da sempre attratta dalle figure magiche che animano i racconti popolari della Sardegna.
Giuseppa Tanda
16 luglio • ore 20.00
Professore ordinario di Preistoria e Protostoria presso l´Università degli Studi di Cagliari, direttrice del Centro Interdipartimentale per la Preistoria e Protostoria del Mediterraneo (C.I.P.P.M.) e della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici della medesima Università, fino al 2012.
Ha svolto un´intensa attività di ricerca e di scavo in Italia ed all´Estero, su tematiche riguardanti il neolitico, l´età del bronzo e del ferro, in una prospettiva euro-mediterranea e, a partire dagli anni ´80, secondo un approccio interdisciplinare.
L´attività di ricerca in Italia si è sviluppata soprattutto in Sardegna, attraverso indagini su vari argomenti tra i quali l´Ipogeismo funerario e l´Arte preistorica, con particolare riguardo all´arte neolitica ed eneolitica scolpita, incisa e dipinta nelle domus de janas, nelle grotte, nei ripari e su rocce all´aperto.
Ha organizzato, diretto e coordinato l´équipe italiana in gruppi di ricerca internazionali, in Corsica (Francia), a Minorca (Spagna), a Makthar (Tunisia), su tematiche concernenti i rapporti tra la Sardegna, le Isole del Mediterraneo occidentale e la Tunisia, nel quadro degli accordi stipulati con le strutture di ricerca e di tutela interessate.
Nel 2007 ha aderito al gruppo di ricerca internazionale International Scientific Commission ´The Intellectual and Spiritual Expressions of Non-Literate Peoples´ (UISP-CISENP).
Ha pubblicato almeno 200 lavori, dei quali una settantina riguardano l´arte delle domus de janas.
Gavino Murgia
16 luglio • ore 21.00
Nuorese . Inizia a suonare a dodici anni il sax alto. Grazie alla ben fornita discoteca del padre ha la possibilità di scoprire e crescere ascoltando il jazz e la musica classica. A quindici anni inizia a suonare con vari gruppi pop e funky e a collaborare con alcune compagnie teatrali in Sardegna, frequenta i seminari di Paolo Fresu a Nuoro e da lì a poco parte a Siena per concorrere a far parte dell’Orchestra Giovanile Italiana di Jazz come primo sax tenore. Questa immersione nel mondo del Jazz gli consente di accrescere la propria esperienza e di conoscere tantissimi musicisti con i quali compie innumerevoli esperienze musicali in formazioni di ogni tipo duo, trio, quartetto etc. La Sardegna con le sue profonde radici musicali è costantemente presente nel suo percorso sonoro. Il canto a Tenore nel ruolo di Bassu, praticato già in adolescenza e lo studio tradizionale delle Launeddas, si fondono nel tempo con la musica afroamericana trovando un percorso inedito e originale. Al sax Soprano e Tenore affianca anche il sax Baritono, Flauti e Duduk.
Isabella Camera d’Afflitto
17 luglio • ore 19.00
Nel 1978 inizia il suo insegnamento presso l’Istituto per l’Oriente di Roma, e tre anni dopo diviene docente in lingua araba all’Università degli Studi di Perugia; inoltre, negli stessi anni è nominata ricercatrice alla Scuola di Studi Islamici nell’Istituto Universitario Orientale di Napoli.
Successivamente, prosegue la sua carriera accademica nello stesso Istituto, ottenendo poi anche la cattedra di Lingua e Letteratura araba in quell’Università, prima di trasferirsi alla Sapienza di Roma.
Membro del Comitato Scientifico di Oriente Moderno e del Consiglio d’Amministrazione dell’Istituto per l’Oriente Carlo Alfonso Nallino di Roma, dal 2012 al 2014 è stata Presidente dell’European Association for Modern Arabic Literature (Euromal); inoltre è stato membro della International Jury of the International Prize for Arabic Fiction, nonché consulente del Comune di Roma per la creazione di alcune biblioteche multietniche.
Fondatrice della collana “Scrittori Arabi Contemporanei” (per i tipi di Jouvence), ha fatto parte della Commissione Premi nazionali per la traduzione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Fra le numerose opere, ricordiamo le traduzioni dei romanzi di Ghassan Kanafani, tra i quali “Uomini sotto il sole” e “Ritorno ad Haifa” (edizioni lavoro).
Nel 1989 le è stato conferito il Premio Calabria, e sei anni dopo le viene assegnato il Premio San Gerolamo dell’Associazione Italiana Traduttori e Interpreti.
Nel 2006, grazie alle sue capacità nella lingua araba, ha vinto il premio Grinzane Cavour (nella sezione Traduzione).
Maria Avino
17 luglio • ore 19.00
Maria Avino insegna Analisi e traduzione del testo letterario arabo e Lingua e Letteratura araba presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale.
Per Ilisso ha tradotto e scritto la postfazione del volume Polvere d’oro (2005) e Gli alberi e l’assassinio di Marzùq (2004).
Bastiana Madau
17 luglio • ore 19.00
Bastiana Madau, editor per la Ilisso Edizioni, si occupa di diverse collane e ha curato la serie di narrativa internazionale “Contemporanei/Scrittori del mondo”.
Laureata in Filosofia all’università La Sapienza di Roma, ha diretto la biblioteca di Orani e Orgosolo, facendole diventare dei centri di eccellenza culturale in Sardegna. La specializzazione in biblioteconomia e in bibliografia e la pluriennale esperienza l’hanno portata a tenere numerosi laboratori e seminari di educazione alla lettura rivolti a insegnanti, genitori e operatori culturali e a insegnare nei corsi di formazione per bibliotecari. Dal 2001 lavora come editor per la Ilisso Edizioni occupandosi di diverse collane e curando la serie di narrativa internazionale “Contemporanei/Scrittori del mondo”. Ha all’attivo un romanzo, Nascar(Poliedro, 2003), che ha avuto interessanti riscontri critici. Suoi articoli e recensioni sono stati pubblicati in diverse riviste e quotidiani. È coautrice di Orgosolo: omaggio a Franco Pinna (Frigidaire-Primo Carnera, 1997), autrice della postfazione al volume della fotografa Sebastiana Papa Orgosolo (Fahrenheit 451, 2000) e delle introduzioni ai volumi Ilisso Il filo della pietra (2012) e Intervista a Maria (2003).
Roberta Morosini
17 luglio • ore 20.00
Roberta Morosini insegna Letteratura Italiana presso la Wake Forest University. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Boccaccio geografo (Firenze 2010), Sindbad mediterraneo (Lecce 2013), Dante, il profeta e il libro (Roma 2018), Paolino Veneto: storico, narratore, geografo (Roma 2019).
Stefano Saletti
17 luglio • ore 21.00
Stefano Saletti, leader e titolare del progetto, nasce a Rieti: dapprima batterista ma poi già dalla creazione della band Novalia (una delle migliori band italiane degli anni ’90) evolve in polistrumentista di corde acustiche, elettriche e etniche. È direttore dell’orchestra internazionale Sete Sois, Sete Luas, con cui da quindici anni girà i più importanti festival del mondo.
Barbara Eramo
17 luglio • ore 21.00
Barbara Eramo, è una delle più bravi vocalist italiane: a suo agio in contesti etno-world e pop, nel 1998 vince il premio della Critica al Festival di Sanremo con il brano “Senza Confini”. Vanta una corposa discografia e un importante curriculum in colonne sonore per il cinema e la TV.
Giovanni Lo Cascio
17 luglio • ore 21.00
Percussionista e batterista; grande esperto e studioso degli strumenti e dei ritmi di diverse parti del mondo con particolare riferimento ai tamburi e a cornice e a calice del bacino del mediterraneo.
Già con Novalia e Agricantus, lavora molto per il teatro e il cinema.
Asmae Dachan
18 luglio • ore 19.00
Asmae Dachan, giornalista professionista e scrittrice italo-siriana.
Esperta di Medio Oriente, Siria, Islam, dialogo interreligioso, immigrazione e terrorismo internazionale, iscritta all’Ordine dei Giornalisti delle Marche dal 2010 lavora come freelance per diverse testate nazionali e internazionali, tra cui Avvenire, Confronti, Panorama, L’Espresso, Altreconomia, Venerdì di Repubblica, The Post Internazionale e Senza Filtro. Responsabile Ufficio Stampa Fondazione Lavoroperlapersona. Ho operato in Italia, Turchia, Siria, Grecia, Giordania, Inghilterra, Belgio ed Etiopia.
È creatrice e autrice del blog Diario di Siria – “Scrivere per riscoprire il valore della vita umana”.
È attivista per la pace e la non violenza e dal 2013 è stata nominata a vita Ambasciatrice di Pace dell’Università per la Pace della Svizzera. Da aprile 2018 è collaboratrice permanente dell’Università per la Pace delle Marche e membro del Comitato Scientifico della Scuola di Pace di Senigallia. Dal 2017 è volontaria soccorritrice della Cri – Croce Rossa Italiana – Comitato di Castelplanio.
Enrico Spanu
18 luglio • ore 20.00
Enrico Spanu, reporter freelance, collabora con diverse agenzie nazionali.
I suoi reportage sono pubblicati da importanti magazine italiani ed esteri e in numerosi volumi sulla Sardegna ed in campagne istituzionali e pubblicitarie.
Lello Caravano
18 luglio • ore 20.00
Lello Caravano, Giornalista professionista. Ha lavorato per oltre trent’anni al quotidiano L’Unione Sarda. Si occupa, tra l’altro, di temi legati all’ambiente, al turismo, alle tradizioni popolari. Collabora da vent’anni con la rivista “Bell’Italia” dell’Editoriale Giorgio Mondadori
Gian Nicola Cabizza
18 luglio • ore 21.30 • Nuraghe Palmavera
Fisico, divulgatore scientifico, socio AIF e scrittore
Egidio Trainito
19 luglio • ore 19.00
Egidio Trainito, responsabile della collana di libri naturalistici per l’editore IL CASTELLO di Milano, svolge attività di consulenza prevalentemente in progetti di sviluppo compatibile del turismo e di progetti nazionali e internazionali di conservazione in Aree Marine Protette. Svolgo anche attivit di consulenza incampo editoriale, come esperto nel campo della fotografia naturalistica, dell’ornitologia, della biologia marina e dell’archeologia subaquea.
Nel corso della sua carriera, professionale, editoriale e scientifica ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti.
Giuseppe Pisanu
19 luglio • ore 20.00
Direttore del Museo archeologico di Dorgali
Giulia Mo
19 luglio • ore 20.00
Ricercatrice Ispra, responsabile del progetto di ricerca sulla foca monaca in Italia
Paolo Carta
27 luglio • ore 20.00 • libreria cyrano libri vino svago
Paolo Carta, professore ordinario di Storia delle dottrine politiche nell’Università di Trento. Ha pubblicato diversi volumi sulla storia del pensiero politico nel Rinascimento e nell’età contemporanea. Ha curato la pubblicazione di due volumi di Antonio Pigliaru e il riordino delle sue carte. Visiting professor all’Ecole Normale Sup rieure, Fellow dell’Italian Academy Columbia University, ha insegnato e tenuto lectures a Parigi, Lione, New York e Oxford.